giovedì 2 gennaio 2014

Try...


martedì 20 agosto 2013

私はゴマほうれん草と寿司を食べたい! Vorrei del sushi e spinaci goma!

Konban Wa!! 
Tabetai desu sushi to goma hourensou!
(Buonasera!! Vorrei mangiare del sushi con spinaci alla salsa goma!)
Si, è fondamentale conoscere le frasi importanti per sopravvivere in Giappone, anche quando non ci si è ancora mai stati. Metti caso...


E stasera, uscita dal lavoro, mi è venuta una di quelle voglie di Giappone che non potete neanche immaginare.
La cucina Giapponese mi piace sempre di più, cotta, cruda, con tutte le sue salse, ma le due cose che mi fanno proprio impazzire il martedì sera quando non hai tanto tempo, e non stai per andare al ristorante , sono: il sushi - eh si, intendo proprio il sushi, non i sashimi o i maki -e gli spinaci con la salsa goma.

Il sushi, si trova pronto - più facilmente del pesce fresco :) -ma gli spinaci in salsa goma cosa sono? Sono una ricetta favolosa di spinaci, cotti al vapore, che si mangiano ancora tiepidi in una salsa di sesamo.

Spinaci in salsa goma
Ricetta per 2 (ma anche moltiplicando le quantità per quattro rimane una ricetta per due). 
Cosa Serve?
400 gr di spinaci
1 cucchiaino di miso
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di semi di sesamo
1 cucchiaio di crema di sesamo


Lavare e scottare gli spinaci al vapore. Poi farli sgocciolare per rimuovere tutta l'acqua. E infine strizzarli.
Nel frattempo tostare 2 cucchiai di semi di sesamo, e poi macinarli nel suribachi (quell'attrezzo nella foto). In una ciotola mettere un cucchiaino di Miso (in pasta), un cucchiaino di zucchero, qualche goccia di acqua e sciogliere il tutto. Aggiungere un cucchiaio di crema di sesamo e i quelli che poco fa erano semi di sesamo.
La salsa goma è pronta, basta aggiungere gli spinaci e delicatamente mescolare perchè si impregnino bene, e servire ancora tiepidi!

Itadakimasu!






mercoledì 7 agosto 2013

FiorFior di Zucca!

Piove. Fa freddo per essere agosto. Il cielo e’ grigio, e non ci puo’ essere pensiero piu’ felice di quello di rifare la valigia per ripartire verso sud. Di nuovo al mare, dove si spera ci sia sole pieno per almeno un’altra settimana.
Mentre bevo il mio cappuccino sul balcone, osservo il cielo e penso che al mio ritorno l’estate sara’ probabilmente passata. Perche’ dopo la meta’ di agosto ci sono poche speranze di avere giornate calde come nei giorni scorsi. Mi cade lo sguardo sulla mia zucchina-da-balcone: questo sara’ probabilmente l’ultimo fiore di zucca che mangero’.



Ed ecco la ricetta dei FiorFior Di Zucca

Cosa serve?
10 fiori di zucca
1 mozzarella
Sale e pepe
Olio per friggere
Per la pastella:
250gr di farina
1/2 cubetto di lievito
275ml di acqua
7gr di sale

Preparare la pastella in una terrina, sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida, aggiungere il sale e formare un compsto denso con la farina. Lasciare riposare circa un’ora.
Pulire i fiori di zucca, e lavarli dopo aver tolto i filamenti. Asciuarli ed aprirli nel senso della lunghezza. Farcirli con la mozzarella pepata.
Immergere i fiori di zucca imbottiti nella pastella e friggere in olio bollente.

Asciugare con carta assorbente e... buon appetito!

mercoledì 13 marzo 2013

Fumata color melanzana. Melanzana bianca!

Mi piacciono le sorprese. Soprattutto quando avvengono nel reparto verdura del supermercato. 
Fino a poco tempo fa non conoscevo la melanzana bianca, e non credo di essere l’unica. Oltre ad essere molto chic nella forma, grazie alla lucidissima buccia d'avorio, la polpa e’ molto soda, e la rende ideale alla griglia. Quindi non ho esitato. E’ tempo di millefoglie!





Millefoglie di melanzana bianca

Ricetta per 2, cosa serve?
1 melanzana bianca
2 pomodori rotondi
1 mozzarella di bufala
Basilico e coriandolo
Una punta di aglio
Olio di oliva
Crema di aceto balsamico

Sbucciare la melanzana e tagliarla a fette di un centimetro. Lavare e affettare anche  i pomodori. Fare gligliare entrambi i lati delle verdure fino a che diventano dorate.
Preparare in una scodella la salsina con 1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaino di crema di balsamico, basilico e coriandolo tritati e un po’ di aglio.
Preparare la millefoglie alternando gli strati di melanzana e pomodoro e mozzarella, spennellando la salsa ad ogni strato.
Passare 20 secondi al microonde per fare leggermente fondere la mozzarella e servire!

sabato 9 marzo 2013

Il MacBookAir, in principio!


domenica 3 marzo 2013

Ci sono torte di mele e torte di mele...

Non sono mai stata una grande amante delle mele. Tranne per quelle colorate: le mele verdi e le pink lady. Le altre le ho apprezzate solo nelle torte di mele.  Ma ci sono torte di mele e torte di mele… Oggi facciamo la migliore torta di mele che esista:



Ingredienti:
1 uovo
100gr di zucchero
50gr di burro
½ bustina di lievito
cannella
100ml di latte
100gr di farina
3 mele

First Thing first. Partiamo dall’ingrediente principale: le mele. Sbucciare, tagliare in quarti e affettare a fettine fini. Lasciarle in un piatto, possibilmente ricoperte da succo di limone. Ma se non ce lo mettete, è uguale, tanto anche se anneriscono poi cuociono e anneriscono lo stesso.

Poi apriamo l’uovo e mettiamo il bianco da una parte e il giallo dall’altra. Nel tuorlo mettiamo lo zucchero, e frustiamo. Burro e rifrustiamo. Latte con il lievito e rifrustiamo. Farina. Frustiamo. E poi aggiungiamo i bianchi montati a neve. Ultima frustata prima di aggiungere le mele.

Versare tutto in una teglia e ricoprire di uno strato di fette di mela, spolverare con lo zucchero ed infornare tutto a 180° per circa 20’…

Poi cliccare qui e fare merenda!



lunedì 11 febbraio 2013

è bello sciare quando sai sciare





Dopo la serie “è bella la montagna quando sei in montagna”... ecco l'arrivo del nuovo leitmotif della stagione: “è bello sciare quando sai sciare”.

Deve essere il freddo che mi congela il cervello, ma queste sono le frasi che produco mentre risalgo le montagne sulla seggiovia. Si si, hai ragione, il contenuto sembra mancare, ma se spali un po’ di neve lo trovi.
Innanzitutto, quando inizi a sciare tutto fa fatica. Una fatica non necessaria.

Partiamo dal principio: ti devi alzare presto. E visto che in generale a sciare ci vai quando sei in vacanza o durante i fine settimana, la domanda che sorge spontanea è: “perché?”.
Poi ti devi vestire con più strati. Certo, l’omino michelin sembra tanto comodo con tutti i suoi rotolini. Personalmente, non sono sicura di avere lo stesso agio.
Poi devi andare a comprare lo skipass, e in generale è così che inizia la giornata di sci, in coda allo sportello.
Ma ancora non hai iniziato: devi finalmente infilare gli scarponi. Provi da seduto, spingi, spingi, spingi… e pensi: ora so perché le donne incinte non possono andare a sciare, perché partorirebbero solo infilando gli scarponi. Ma poi ce l’hai ben fatta, ed è ora di camminare verso la telecabina. Una camminata nonchalant.. certo, molto sexy con quegli scarponi e cinque chili di sci sotto i bicipiti, che dopo una giornata di sci fanno concorrenza a Stallone ... o almeno danno questa impressione.
E dopo tutto questo, ancor non hai infilato gli sci!
Quindi è ora di iniziare: sali bene in cima, aggiusti la sciarpa, i sottoguanti, i guanti, scendi dalla telecabina e infili gli sci. Clac! Clac! Fshhhh, fshhh, fshhh, fshhh…merda la pista era di la! E ti ritrovi su un pezzo di muro – o che almeno tu chiameresti muro – e che tutti sembrano non vedere. Tutti giù sculettando qua e la, e tu… con le cosce infuocate inizi a fare calcoli di trigonometria su come arrivare alla fine, possibilmente in vita.
E arrivi giù. Per? Per riprendere la seggiovia!risalire e ricominciare daccapo! Una bella ventata di aria fredda sulle gote, e via di nuovo un’altra discesa. Così fino all’ora di pranzo.
E all’ora di pranzo, se sei fortunato mangi un piatto caldo. E allora fai la coda. Di nuovo. E al momento di ordinare “una tartiflette per favore!”, ecco che il cassiere ti guarda con aria soleggiata e ti dice “ho appena venduto l’ultima porzione”. Allora opti per una qualunque altra opzione usando il criterio logico "la meno peggio", e riparti con il vassoio verso la terrazza. Certo perchè all'interno è tutto pieno, e visto che fuori ci sono solo -15 gradi, perchè non approfittarne? Quindi pranzi. Per poi riniziare il tran tran. E qui inizia il paradosso: le dita perdono i sensi e i piedi congelano mentre le cosce sono totalmente infiammate. E tu sali. Scendi. Sali. Scendi. Sali.
Ed arriva così il momento fatidico dell’ultima discesa. Quella in cui metti tutta la tua energia, per farla bene, e per meritarti l’unica ragione per la quale sarai soddisfatto della giornata: togliere gli scarponi.

Ahhhhhhhh.
Che bella giornata.

Ora... dopo anni di giornate di sci fatte così… ieri ho finalmente sorpassato tutte queste tappe, ed ho aaaadoooorato sciare. E quindi, conclusione ovvia è: sciare è bello quando sai sciare!

venerdì 28 dicembre 2012

La patata bollente

Quando una patata non passa inosservata...
...potrebbe essere che é ricoperta di oro.
Non sono riuscita a trattenermi, dovevo condividere queste con voi...

sabato 10 novembre 2012

Verde acqua, il colore dell'anno.


C'é davvero qualcosa da aggiungere?

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Costume da bagno Esprit.

venerdì 5 ottobre 2012

La vie en rose...

Eh, sono soddisfazioni.
Non ho altro da aggiungere! 


domenica 17 giugno 2012

Skydive!

Buttarsi col paracadute. Nulla di più innaturale. Nulla di più eccitante :)
Oggi sono arrivata all erodrome d'Yverdon les Bains. E un piccolo aereo aspettava solo di battezzarmi. 
Era tanto che volevo provare l'esperienza di scendere con u paracadute. E finalmente, l'ho fatto.


venerdì 18 maggio 2012

Walk on fire!


Se credi di non potercela fare, non ce la farai. E' per questa ragione che devi credere di potercela fare, perché almeno ti dai la possibilità di riuscire.
Ecco la lezione numero uno che ho imparato al seminario di Tony Robbins "Unleash the power within" stasera a Londra.
Ma in pratica? In pratica per 3 ore abbiamo ricevuto una preparazione psicologica per poter camminare sui carboni ardenti! E qui sotto ho le prove!! Ed é estremamente motivante... perché se riesci a camminare sui carboni ardenti... puoi riuscire a fare tutto!


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Jeans Esprit, TShirt AudreyHepburn, Pullover Motivi.

sabato 21 aprile 2012

90 miles to Cuba... ma piove!


venerdì 20 aprile 2012

Mi sono innamorata della creatività di Romero Britto.

Passeggiando nel centro di Miami, sono finita nella galleria di Romero Britto, e quell'insieme di colori e forme mi ha fatta innamorare...

Tea for one?

Trolley?

I want it!